Quando si parla di soluzioni ad energia ibrida, di solito, le possibilità sono tre. La prima prevede ibridi di motori con un impianto solare fotovoltaico (PV) in aggiunta ad un impianto diesel come capacità supplementare. La seconda possibilità prevede di aggiungere stoccaggio di energia (usando batterie) e un PV ad un esistente impianto a diesel, sempre quale capacità supplementare. La terza opzione, che il mondo vedrà sempre di più nei prossimi anni, è un impianto solare ibrido accoppiato alle ultimissime tecnologie in fatto di stoccaggio dell’energia.
Quest’ultima soluzione, un ibrido solare PV con sistema di stoccaggio, è stata presentata da Wärtsilä a Monaco, in Germania, nel giugno 2018 alla conferenza annuale «Intersolar Europe», un importante evento internazionale nell’industria dell’energia rinnovabile.
Rinnovabili come fonte principale
La parola d’ordine per il solare PV e le soluzioni di stoccaggio dell’energia è «Rinnovabili come fonte principale» in uno scenario di produzione dell’energia che non è solo amico del clima e capace di aumentare la resilienza e l’efficienza dell’impianto, ma può anche essere supportato dalle infrastrutture di rete, creando così un nuovo standard di ibrido.
La tendenza a livello mondiale è piuttosto chiara. Le fonti di energia rinnovabile, come i PV, sono installate ad un ritmo da record in tutto il mondo per soddisfare il fabbisogno di energia più pulita mentre aumentano la popolazione mondiale e l’urbanizzazione.
Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) nel suo Rapporto del 2017 sull’Energia Mondiale, ogni quattro mesi la popolazione urbana mondiale cresce quanto una città delle dimensioni di Shanghai. Entro il 2040 la capacità produttiva di energia globale è prevista aumentare del 60% e le fonti rinnovabili costituiranno più del 45% del totale. Con volumi di produzione in crescita e la continua innovazione, il costo delle tecnologie per l’energia rinnovabile è sempre più competitivo e, in molti casi, rappresenta già la soluzione più idonea.
In un altro recente studio di mercato, redatto da Bloomberg, con previsioni sulle fonti di energia globali tra il 2017 e il 2040, il carbone, il gas e l’energia nucleare diminuiranno progressivamente, mentre il solare ed altre rinnovabili faranno da traino in maniera consistente.
Per consentire questa ulteriore penetrazione delle rinnovabili nell’ambito dell’energia mondiale, non impattanti sul clima, è cruciale che l’industria ottimizzi la prestazione degli impianti in ogni aspetto della produzione di energia e in tutti gli ambiti.
Fonte: https://protectaweb.it/energia/solare-ibrido-una-nuova-era-per-le-fonti-rinnovabili-di-energia/